AQVACOLOR 4D: il Desiderio si materializza
In altre parole si può definire la mia espressione artistica come una “pittoscultura” dove un impasto molto bagnato costituito principalmente da “gesso di Bologna”, viene lavorato per imprimergli la forma a cui poi vengono applicati i colori (acrilici e pigmenti) e altri materiali, di solito disponibili in natura come vetro, sabbia, pietre, foglie, conchiglie e altro.
Il tutto avviene sia durante che dopo l’asciugatura. E’ disponibile un video dove si può meglio comprenderne l’esecuzione.
AQVACOLOR 4D, questo è il nome che ho dato alla mia espressione, è il frutto di sperimentazioni non solo sui materiali e sulle tecniche che utilizzo, ma anche sui “materiali interiori” quali i pensieri e le emozioni.
Il mio lavoro, infatti, si avvicina a quello degli alchimisti che attraverso lo sviluppo spirituale si prefiggevano di agire sulla materia.
Il pensiero è creativo e attraverso le emozioni crea la realtà in cui viviamo.
Attraverso l’osservazione e la consapevolezza possiamo passare da uno stato di paura (malessere) a uno stato di benessere, da uno stato di apatia all’entusiasmo, attirando di conseguenza situazioni e persone in sintonia con le vibrazioni che emettiamo.
Questa è ormai riconosciuto anche dalla scienza!
Come viene applicato tutto questo in AQVACOLOR 4D?
Per un’opera commissionata interagisco con il cliente per aiutarlo a chiarire dentro di sé cosa vuole ottenere. Può trattarsi di una richiesta da parte di un’azienda che vuole migliorare il rapporto fra i suoi collaboratori e attrarre buone opportunità, ad esempio. Oppure una famiglia che desidera un’opera che trasmetta Armonia negli ambienti della casa.
Rimanendo “collegata” energeticamente al cliente e alla sua richiesta “lavoro” sulle mie emozioni e i miei pensieri, eliminando il giudizio e le credenze limitanti (siamo tutti collegati, quindi le credenze e i limiti del cliente sono credenze e limiti che appartengono anche a me) e raggiungendo le vibrazioni corrispondenti alla richiesta stessa.
Infine mi connetto al mio Sè divino e lascio che il desiderio fluisca e si materializzi nell’opera.
La mia evoluzione quindi è inscindibile dalla mia attività artistica poichè per realizzare un’opera devo necessariamente lavorare su di me.